Benvenuto Ordine dei Chimici e dei Fisici
Data:
10 Aprile 2018
Come a noi chimici è noto, la nostra professione è stata disciplinata con il Regio Decreto n 842 dell’1 marzo 1928 che istituiva l’Ordine dei Chimici. Dopo 90 anni, una nuova legge, la n. 3/2018, la riforma Lorenzin, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 15 marzo 2018, ci inserisce nell’ambito delle professioni sanitarie, istituendo così la Federazione Nazionale dei Chimici e dei Fisici.
Il passaggio del nostro Ordine dalla vigilanza del Ministero della Giustizia al Ministero della Salute, è stato voluto in un momento delicato che vede un movimento di pensiero a livello europeo indirizzato all’abolizione delle organizzazioni professionali, gli Ordini in Italia, delle aree tecniche ma non quelle che gravitano nell’area della salute. Infatti, nelle costituzioni degli stati, la salute dei cittadini è un diritto fondamentale. L’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.”. Inoltre, il progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa (CONV 820/03), presentato dal presidente della Convenzione europea al Consiglio europeo di Salonicco il 20 giugno 2003, all’art. 16 (Settori dell’azione di sostegno, di coordinamento o di complemento) indica “tutela e miglioramento della salute umana” uno di tali settori. Pertanto, le cosiddette professioni sanitarie continueranno a essere delle professioni protette e per i Chimici e i Fisici essere sotto la vigilanza del Ministero della Salute è un fatto molto importante. Il riconoscimento di professione sanitaria sancisce finalmente che la Chimica e i Chimici operano “per” la salute e non “contro” la salute, al contrario di come, per decenni, la cattiva informazione da parte dei media ha inculcato nell’opinione pubblica. Stesso discorso va fatto per i Fisici e la Fisica, professione finora non disciplinata ma che adesso trova una sua collocazione nella Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.
Essere una professione sanitaria è di fondamentale importanza per noi Chimici perché molti saranno i vantaggi per gli iscritti all’Albo, a cominciare dall’obbligo d’iscrizione per tutti quelli che svolgeranno attività di Chimico e/o Fisico in qualsiasi forma, libera professione, rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato con soggetti pubblici o privati, anche con rapporti di lavoro occasionali o saltuari, indipendentemente dalla tipologia contrattuale. Nessun sedicente esperto Chimico o Fisico, ausiliare di un magistrato, potrà qualificarsi come Chimico o Fisico, anche se in possesso della relativa laurea, non essendo iscritto all’Ordine Professionale. Né tanto meno, docenti universitari e ricercatori che operano nell’ambito delle strutture pubbliche, utilizzando strumenti di proprietà delle Pubbliche Amministrazioni, potranno redigere impunemente relazioni e consulenze per il libero mercato.
Attendiamo i decreti attuativi della legge 3/2018, già approvati e firmati e d’imminente pubblicazione, per iniziare il nuovo corso che ci vedrà impegnati in difesa della tutela della salute pubblica e di tutto ciò che è necessario per il miglioramento delle condizioni della vita dell’uomo di competenza della nostra professione.
Ultimo aggiornamento
10 Aprile 2018, 15:26
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